L’extraterrestre gli dettò dei messaggi che spiegano come la vita sulla Terra non sia il risultato di un’evoluzione casuale e nemmeno dell’opera di un dio soprannaturale. Essa è il frutto di una creazione intelligente basata su sofisticate tecniche di ingegneria genetica e compiuta dagli Elohim, scienziati extraterrestri estremamente avanzati scientificamente che hanno creato anche noi esseri umani “a propria immagine”.
Possiamo trovare riferimenti a questi scienziati extraterrestri, alla loro opera e al loro simbolo dell’infinito negli antichi testi di molte culture.
Per esempio, nel racconto biblico della Genesi, la parola “Elohim” è stata tradotta erroneamente con la parola singolare “Dio”. In realtà, si tratta di un termine plurale che significa “coloro che sono venuti dal cielo”. Il singolare di “Elohim” è “Eloha” (da cui deriva il nome Allah).
Dopo aver partecipato in Francia ad un programma televisivo, durante il quale Rael raccontò i dettagli del suo incontro, migliaia di persone decisero di aiutarlo a compiere la sua missione: diffondere i messaggi che gli sono stati trasmessi dagli Elohim e costruire un’ambasciata per accogliere i nostri padri provenienti dallo spazio.